Il pillar marketing è la pianificazione di contenuti di valore attraverso le pillar page, pagine importanti per il nostro business online.
Se vuoi migliorare la visibilità dei contenuti web con una tecnica semplice ed efficace, il pillar marketing fa al caso tuo.
La strategia di pillar marketing valida alleata del consulente SEO all’interno di una strategia digitale, consiste nell’approfondimento di un argomento in cui siamo competenti, attraverso contenuti pillar, articoli di approfondimento clusters e hyperlinks.
L’obiettivo di questa strategia è approfondire il contenuto più importante del nostro business in modo completo ed esaustivo.
Studio degli intenti di ricerca e di come soddisfarli, architettura delle informazione, qualità dei contenuti, sono le basi da cui partire per impostare una strategia di pillar marketing. Non solo ricerca di parole chiave.
L’algoritmo di Google predilige contenuti che siano di valore; l’ultimo update Google Bert, predilige i collegamenti e le relazioni fra le entità e la strategia di pillar marketing cura le relazioni fra l’argomento e i sotto-argomenti.
Per poter scalare la serp, dobbiamo essere autorevoli su determinati topic, sicuramente più autorevoli dei nostri competitor.
Le pillar page sono lo strumento che ci permette di dimostrare all’algoritmo la nostra competenza in materia.
Per creare una strategia di pillar marketing dobbiamo avere ben chiaro il contenuto trainante del nostro blog, dare priorità ai contenuti più importanti del nostro sito web, studiare chi sono le nostre buyer personas e stabilire quali sono i nostri obiettivi.
Tutto quello che facciamo all’interno del nostro business online, deve avere un senso e un filo conduttore.
Scrivere articoli su argomenti che non sono correlati fra loro, anche se con una approfondita ricerca di parole chiave, non è sufficiente per posizionarci online.
I motori di ricerca individuano contenuti correlati dal punto di vista semantico.
Tutto questo richiede una strategia in grado di programmare dei contenuti che siano correlati e finalizzati ad aumentare visualizzazioni e autorevolezza del nostro blog.
Il topic cluster model ci aiuta a creare, attraverso i pillar articles, ai cluster articles e ai link, una rete di informazioni in grado di fidelizzare l’utente al nostro blog.
Sarà l’esaustività e il valore dei contenuti a soddisfare il nostro utente, che soddisfatto di come è stato trattato l’argomento, non andrà alla ricerca altre informazioni per documentarsi.
Per arrivare a questo, a monte del topic cluster c’è la conoscenza delle intenzioni di ricerca dell’utente.
Gli intenti di ricerca vengono intercettati con l’analisi delle parole chiave, l’osservazione della serp di riferimento, delle ricerche correlate, del box people ask.
Esistono dei tool, gratuiti e a pagamento, che ci aiutano in questo studio, agevolandoci nel lavoro.
Pillar marketing cos’è
Google è sempre più selettivo: abbiamo bisogno di essere autorevoli nei contenuti e bravi nel cogliere gli intenti di ricerca con le keywords.
Per riuscire in questa impresa abbiamo bisogno di fare una pianificazione dei contenuti che sia altamente esaustiva e completa per soddisfare le richieste dell’utente di un utente rispetto ad un topic.
L’enorme quantità di siti web che forniscono informazioni rende il nostro lavoro molto competitivo. L’azienda Orbit Media ci mostra i principali cambiamenti nel fare blogging:
- aumento del tempo da 1 ora a 3 ore per scrivere un articolo;
- aumento della quantità di parole;
- maggiore difficoltà nel raggiungere il target di riferimento.
Inoltre le modifiche nelle ricerche degli utenti, che non digitano più soltanto una parola chiave, ma articolano una domanda strutturata come se chiedessero a una persona fisica, hanno modificato i parametri di interesse dell’algoritmo, che non è più solo rivolto alle parole chiave, ma anche alla correlazione semantica dei contenuti.
Dobbiamo essere autorevoli nel nostro topic e le concatenazioni tra gli argomenti dimostreranno che abbiamo tante cose da dire a riguardo.
Per fare questo dobbiamo creare dei pillar articles, cioè degli articoli non più brevi di 2/3000 parole che parlino di uno specifico argomento in modo abbastanza generico, ma esaustivo.
Intorno all’articolo pillar ruoteranno tutti gli articoli di approfondimento sui temi toccati dal topic: i cluster articles.
Pillar page e topic cluster differenze
Il topic cluster è un modello che ci permette di organizzare i contenuti intorno a un unico tema e fa in modo che l’utente arrivi attraverso la ricerca alle pillar page dove troverà tutte le informazioni alle sue domanda.
Riuscirà a trovare molto di più attraverso tutti gli approfondimenti delle cluster page, avrà così tutte le informazioni che stava cercando.
Il topic cluster è formato dal contenuto portante del nostro web, dai contenuti di approfondimento e dai link che li collegano.
Questi link interni sono chiamati hyperlink e sono molto apprezzati dai motori di ricerca.
Individuata la tematica, viene creata la pillar page o pagina pilastro che tratterà l’argomento in modo generale e ben articolato.
Saranno i link interni con tutti gli approfondimenti a dare valore alla pillar page.
La peculiarità della pillar page, oltre a essere estremamente didattica è quella di essere sempre attuale anche dopo molto tempo, quindi in grado di portare visualizzazioni per un lungo periodo di tempo.
Data la sua completezza e il nostro obiettivo di insegnare qualcosa all’utente, è utile aggiornare periodicamente i pillar article per renderli sempre più completi.
Se le nostre pillar page saranno ben fatte, avremo la possibilità di essere linkati da altri siti, cosa che aumenterà ulteriormente la nostra autorevolezza sull’argomento e porterà ancora più traffico verso il nostro sito.
Esempio di pillar page
Entriamo nel pratico e vediamo insieme quali caratteristiche deve avere una pillar page:
- contenuto in ottica SEO;
- lunghezza superiore alle 2000 parole;
- struttura articolata ed esaustiva;
- grafica ben curata;
- menù di navigazione per permettere all’utente di avere una navigazione facile;
- aggiornamento costante.
Il contenuto deve essere ottimizzato con una ricerca di parola chiave che risponda all’intento di ricerca dell’utente, utilizzando le parole chiave a coda lunga che abbiano una coerenza semantica in ogni paragrafo (e con le cluster page che lo completeranno).
L’argomento deve essere esaustivo in ogni suo aspetto, sviscerando tutto quello che lo riguarda, deve essere didattico (scritto in un italiano corretto e chiaro) e professionale.
Per essere completo non può contenere meno di 2000 parole, ma ci sono pillar page che ne contengono addirittura 5000. Il pillar deve avere una struttura verticale.
È importante che la nostra pillar page, per essere sempre al top, sia costantemente aggiornata e arricchita di contenuti.
Ricordiamo sempre che dobbiamo fare meglio dei nostri competitor.
Un articolo pilastro ha una grafica accattivante che invoglia l’utente a leggere il topic con un menù di navigazione facile, e il rimando agli approfondimenti dei cluster.
I links sono amati dall’algoritmo di Google che premierà il nostro blog rendendolo più visibile.
Un grande lavoro che ci ripagherà ampiamente.
Il nostro blog avrà:
- più visualizzazioni.
- Google ci considererà più autorevoli facendoci scalare la serp;
- altri blog potranno condividere la nostra pillar page;
- visualizzazioni costanti anche dopo molto tempo grazie agli aggiornamenti.