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Nel corso della lettura affronterò i cambiamenti di Bert (sempre validi anche per Google I/O) analizzando lo spelling, il passage indexing, i subtopics, l’anatomia della serp page, i featured snippet ovvero le funzionalità della SERP.
Un focus particolare sarà dedicato a come analizzare la SERP di Google, all’anatomia del Google Knowledge Graph e a come scoprire il principale intento di ricerca che si cela attraverso l’analisi dei box di Google e delle sue funzionalità.
Studiare l’anatomia delle serp e le sue principali serp features è importante nella progettazione di una strategia SEO per raggiungere l’obiettivo di posizionamento e intercettazione del target.
Bert è l’aggiornamento dell’algoritmo di Google di fine ottobre 2019, rilasciato anche in Italia a dicembre dello stesso anno. Con Hummingbird prima e l’algoritmo di intelligenza artificiale e machine learning Rank Brain, Google stava già lavorando alla comprensione del contesto delle parole.
Bert riesce a comprendere il contesto delle parole, le sue sfumature e come sono collegate ed è in grado di fornire risposte sempre più specifiche alle domande fornite dall’utente.
Bert Bidirectional Encoder Representations from Transformers è un sistema per l’elaborazione del linguaggio naturale, il Natural Language Processing (NLP), che si basa sul concetto di reti neurali. Questo sistema imita il funzionamento neuronale umano.
Avrete già visto questa famosa immagine che ci mostra un prima e un dopo Bert.
Come potete osservare nell’immagine, dopo Bert i risultati mostrati in prima posizione sono più pertinenti e rilevanti alla query digitata.
La comprensione del contesto delle parole e l’attenzione sugli intenti di ricerca è ormai da anni al centro delle strategie di sviluppo e RankBrain si basa sull’analisi semantica e di comportamento degli utenti.
Bert non sostituisce Rank Brain ma si affianca ad esso.
Google comunica verso la fine di Ottobre 2020 nell’articolo How AI is powering a more helpful seo, che Bert Language Understanding ha migliorato ancora di più la comprensione del testo per offrire risposte e risultati di qualità all’utente.
Le novità:
È la capacità di Google di comprendere le parole scritte male. Google informa che ha rilasciato un nuovo algoritmo per migliorare la comprensione delle parole digitate in modo non corretto..
La novità che ha creato più scalpore. Il passage indexing è un processo che porta l’utente direttamente alla risposta cercata, posizionando in alto, nel box in cima alla serp, la risposta evidenziata. Cliccando sulla risposta che appare in alto nella serp di Google, l’utente arriva direttamente alla frase e al contenuto di riferimento. Questo è un cambiamento davvero importante che evidenzia quanto Google sia attento alla comprensione del contesto delle parole.
I subtopics sono gli argomenti più rilevanti intorno ad una determinata query e ad un argomento. Per capire quali sono i principali subtopics intorno ad un argomento, osserviamo il Knowledge Graph e facciamo un’analisi della serp, ci sono valide indicazioni di customer research.
Analizzare la SERP è un’operazione da fare con estrema cura molto importante per un consulente SEO.
La search engine results page cambia a seconda dell’utente, del tema trattato e della stagionalità.
Una pagina di ricerca basilare è costituita da risultati di ricerca organici e paid e in alcune ricerca a destra appare il knowledge panel come in figura:
Oltre al Knowledge Graph esistono altri box da osservare e studiare: le serp features.
Le SERP features sono le principali funzionalità della search results page di Google.
Ritornando all’analisi della SERP ecco le principali domandi da porci:
I subtopics espandono gli argomenti relativi dell’argomento trattato, approfondendo le specifiche dell’argomento trattato e declinandolo in tutte le sue sfaccettature.
Le caratteristiche dei subtopics devono essere la pertinenza all’argomento trattato.
Il contesto in cui si collocano i subtopics è molto importante. La strategia complessiva conta molto di più dell’ottimizzazione del singolo contenuto.
Ufficialmente non ci sono linee guida ufficiali e neanche una guida con i consigli su come scrivere per Bert, resta il fatto che scrivere contenuti di qualità resta la strada maestra.
Meno sovraottimizzazione del testo attraverso le keywords e più lavoro sul contesto, sull’espansione dell’argomento attraverso subtopic usando strategia topic clusters.
Durante la stesura del contenuto consiglio di prestare una maggiore attenzione al contesto della query e del contenuto di riferimento.
È molto importante soddisfare i bisogni attraverso i temi trattati e sviluppare strategie che tengono conto del contenuto nella sua complessità.
Uno strumento per analizzare la serp di riferimento:
Thruuu serp analizer è un grande strumento per avere una visione di insieme della prima pagina di riferimento delle nostre principali parole chiave
Un tool davvero utile perchè:
svela posizionamenti, titles, metadescriptions;
offre il numero di parole e di immagini, la frequenza di aggiornamento, i posizionamenti delle questions;
mostra la struttura deI titoli, la data di pubblicazione e gli aggiornamenti;
restituisce altre serp features come le related search e le questions).
THRUU serp analyzer offre la possibilità di scaricare il report e c’è l’opzione per analizzare la modalità serp desktop/mobile
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