Secondo una ricerca pubblicata da Moz, Google cambia le metadescriptions (la descrizione del nostro url in Search), il 70% dei casi (non allarmatevi, la ricerca studia il fenomeno a livello globale, non abbiamo dati su ciò che accade in Italia).
Per rimediare ad una scelta arbitraria di #Google, cura la parte iniziale del testo. Inserisci almeno una volta la paro la chiave di riferimento, e arricchisci l’introduzione con chiavi correlate, arricchendola con nuovi campi semantici.
Se scriviamo una ricetta sulla preparazione degli spaghetti alle vongole, inseriamo anche campi semantici come: primo piatto di pesce, ricetta a base di pesce, come cucinare pasta con vongole, preparazione spaghetti con vongole e affini…
Nell’introduzione scriviamo una breve e concisa rappresentazione del contenuto.
Immaginiamo cosa cerca il nostro utente.
Esiste una ricerca di parola chiave da fare a monte e questo aiuta sempre molto di più naturalmente, ma immaginare cosa cerca il nostro utente e simulare cosa cerca e come lo cerca con il nostro smartphone, aiuta a farci comprendere i campi semantici di cui abbiamo bisogno.
Perchè è importante l’introduzione? In caso di scelta arbitraria, Google quasi sempre attinge al contenuto iniziale del testo, e se viene curato da noi è una scelta niente male che riusciamo a gestire e controllare.