Luisella Curcio
L’analisi del contesto SEO è uno dei fattori chiave per ottenere risultati all’interno di una strategia digitale e SEO.
Analizzare il contesto di un sito web e di un progetto digitale è una delle fasi che prediliggo insieme all’analisi dei competitor e della studio della buyer persona.
L’analisi del contesto svolte in fase di analisi SEO e consegnata nel report di SEO audit, prima dell’inizio della fase esecutiva della strategia SEO.
Saper analizzare il contesto online, la SERP, le sue funzionalità e le richieste che si celano dietro gli intenti di ricerca, è una fase fondamentale per progettare una strategia SEO e raggiungere gli obiettivi online.
In questo articolo ti guiderò all’analisi del contesto che è un passaggio essenziale del lavoro di SEO Specialist passo dopo passo, condividendo metodologia, guide ed esempi pratici.
Cos’è l’analisi del contesto SEO
L’analisi del contesto SEO di mercato esamina il panorama competivo del sito web e del progetto digitale.
Questo tipo di analisi viene svolto in prevalenza online anche se analisi di marketing e SWOT sono sempre prese in grande considerazione nell’ideazione della strategia.
In questa fase analizziamo il contesto SEO online.
Il contesto, gli elementi del contesto e come sono collegati fanno la differenza all’interno della strategia SEO.
I fattori di contesto influiscono in modo significativo sulle nostre emozioni, sui nostri comportamenti e sui nostri obiettivi, modellando in definitiva le nostre circostanze personali e sociali.
L’analisi del contesto SEO online prevede questi passaggi chiave:
- l’individuazione delle parola chiave
- l’analisi dell’anatomia delle SERP e delle sue funzionalità
- la comprensione degli intenti di ricerca espliciti
- la lettura degli intenti impliciti.
Ogni query è composta generalmente in questo modo: richiesta esplicita + richiesta implicita.
Comprendere le richieste esplicite che si celano dietro gli intenti di ricerca è molto semplice, comprendere le richieste implicite richiede una capacità di osservazione maggiore.
La comprensione del contesto ci aiuta a comprendere le richieste impliciti degli intenti di ricerca.
Esistono varie tipologie di intenti di ricerca: intenti di ricerca emozionali, di contesto, intenti a carattere di aggiornamento.
Ecco i fattori che influenzano le abitudini dei consumatori:
Immagine a cura di BBmantra.com puoi leggere l’articolo dedicato al link
Scoprire quale intento implicito si cela dietro una ricerca è fondamentale per una strategia SEO di successo e per rispondere alle esigenze del nostro target. Dietro un intento di ricerca motivazionale su come rilassarsi e alleviare lo stress, potrebbe celarsi anche il desiderio di ascoltare musica che sollevi lo stress.
Si può rispondere anche ad un intento di ricerca implicito a carattere visivo, se sei interessato all’argomento ti rimando all’articolo di approfondimento SEO e immagini: tradurre gli intenti in immagini e vincere in SERP
Comprendere gli intenti ricerca è utile per:
- migliorare i contenuti
- migliorare UX l’user experience
- usare meglio le long-tail keywords
Per analizzare un contesto SEO non basta solo analizzare le parole chiave, gli intenti di ricerca, i competitor e il target: studiare a fondo la SERP è un’altra fase molto interessante per scoprire informazioni molto preziose.
Non tutte le SERP sono uguali, esse infatti cambiano in base alla ricerca. Non cambiano solo i risultati, ma cambia anche l’anatomia del Knowledge Graph.
Anatomia della SERP di Google
Gli elementi del Google Knowledge Graph:
- la toolbar (barra di Google)
- le SERP Features (funzionalità di Google)
Come possiamo osservare in figura per la ricerca “investimenti capitale garantito“, abbiamo una toolbar con risultati personalizzati molto utili per la ricerca riguardo all’argomento ma sopratutto per la SEO. Possiamo interpretare questi risultati come argomenti relativi alla ricerca da approfondire.
Dopo i risultati sponsorizzati e i risultati organici, nella SERP incontriamo il People Also Ask con domande relative al settore.
Conoscere e indagare i risultati è prezioso per migliorare la ricerca di parole chiave e cosa cerca la nostra buyer persona online.
Scorrendo nella SERP incontriamo ancora le ricerche correlate:
Questa analisi coinvolge l’identificazione delle parole chiave più rilevanti, l’analisi dei risultati di ricerca dei motori di ricerca (SERP), l’analisi della concorrenza e la valutazione delle tendenze di ricerca nel settore.
Tipologie di SERP
Non tutte le SERP sono uguali. Abbiamo diverse tipologie di SERP, ecco le più comuni:
- Paid SERP
- Organic SERP
Le Paid SERP sono le SERP dove sono predominanti gli annunci sponsorizzati di Google Ads, mentre le SERP organiche sono quelle dove predominano i risultati organici. Nella maggior parte dei casi abbiamo SERP con advertising e SERP con risultati organici nello stesso momento.
Per tutte le altre SERP abbiamo la predominanza di una funzionalità della SERP come i video, le immagini, il box people also ask, il box di Google Maps, i caroselli di news….
Dipende dal settore. Una domanda che dobbiamo porci è che tipo di strategia creare con questi dati? Come comportarmi quando tutti i competitor fanno advertising? Come comportarmi se tutti i concorrenti fanno video? Come comportarmi se tutti i concorrenti hanno una fortissima presenza social? Come comportarmi se tutti i concorrenti sono localmente molto posizionati?
SERP miste o omogenee
Quando analizziamo una SERP possiamo facilmente comprendere mentre analizziamo i competitor online se la nostra SERP è mista o omogenea.
Una SERP mista è una SERP che contiene oltre ai risultati adv e alle funzionalità della SERP di settore risultati organici sia di competitor diretti e sia di competitor indiretti come articoli di magazine, pagine di blog, forum, portali…
SERP mista
Analizzando la SERP che corrisponde alla query “collezione autunno inverno 2023“, notiamo che le posizioni in SERP vengono occupate sia da articoli di magazine, sia da e-commerce di settore.
I primi tre risultati sono occupati da articoli di magazine. Questo è un chiaro indicatore che si tratta di una parola chiave a carattere informazionale e che l’utente che cerca non vuole acquistare ma vuole saperne di più sulla collezione autunno inverno dell’anno.
Dalla SERP si comprende che possiamo usare questa query per un articolo del nostro blog.
Come strutturare l’articolo del nostro blog per la conversione, per aumentare traffico e per posizionare la nostra categoria o il nostro prodotto di riferimento sarà una strategia da creare successivamente.
Esempi di analisi di contesto
Non tutte le prime pagine di Google sono uguali. Ogni SERP prevede funzionalià differenti.
Ad esempio digitando “pizzerie roma” per una ricerca a carattere locale osserviamo il box di Google Maps in evidenza con una toolbar che presenta risultati geolocalizzati come:
- Centro
- Nord
- Nord Buona
Sempre nell’analisi dell toolbar notiamo query come Maps, Notizie, Aperto, Numeri e senza glutine.
Questo indica che a Roma c’è la ricerca di “pizza senza glutine”. Questo dato è confermato da Google Trend.
La funzionalità della SERP ricerche correlate dimostra a sua volta che le ricerche a Roma vengono fatte per zona (Roma centro, Roma nord…) e altri intenti tutti da scoprire e da utilizzare nella strategia digitale e SEO
Dall’analisi di queste funzionalità abbiamo ottenuti dati preziosi da utilizzare all’interno della nostra strategia.
Analisi della SERP delle immagini
Analizzando sempre la SERP delle immagini per la stessa parola chiave “pizzerie roma” notiamo una toolbar altrettanto interessante che contiene ricerche come bianca, legna, al taglio, al prosciutto, sottile, farcita, bassa….
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Analisi SERP immagini
Analizziamo una SERP del settore arredamento.
Nel settore arredamento o nel settore beauty le immagini giocano un ruolo determinante.
In questa toolbar possiamo osservare query organizzate in cluster come: shabby, pavimento, soggiorno, country, design, abbinamento, open space…
Questi cluster sono ispirazioni per nuovi contenuti e offrono spunti e idee su cosa cercano gli utenti interessati al tema “cucina verde salvia” e su come lo cercano.
Conclusioni
L’analisi del contesto online, insieme all’audit SEO tecnica, all’analisi del competitor, del mercato e del target offre linee guida e dati per creare una strategia SEO efficace.
Con la conoscenza di tutti gli elementi che ruotano intorno al progetto web aumenti la conoscenza del settore, cosa cerca realmente l’utente in relazione al tuo progetto web e sopratutto come progettare la strategia SEO per intercettare realmente le sue esigenze.
Di cosa ha bisogno il tuo progetto online per decollare?
Mi chiamo Luisella sono un consulente SEO freelancer con più di 10 anni di esperienza e amo definirmi “complice di imprese online” insieme ai clienti.
Miglioro da anni la visibilità online di Brand e PMI in Italia e all’estero con consulenze SEO e una moka.
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